Decidi Piemonte - Il Progetto

Progetto DE.CI.DI: DEmocrazia CIttadinanza DIritti. Organizzare, strutturare e regolare il bottom up

E’ stato avviato ad inizio 2018 il progetto DECIDI , vinto da RETEITER/istituto IARD nell’ambito del “Bando giovani 2017” di Compagnia San Paolo. Il progetto ha individuato 3 territori piemontesi come luoghi di sperimentazione per la realizzazione LABORATORI in cui circa 15 giovani (rappresentanti di gruppi formali e informali locali) applicano il PARAGRAFO GIOVENTU’, una “buona prassi” che fu promossa dal LIBRO BIANCO SULLA GIOVENTU’, mai introdotta in Italia. Ogni gruppo individuerà uno o più ambiti della politica locale (scuola, sanità, cultura, ambiente …) e, sostenuto da un tutor, analizzerà in che modi e misure le scelte modificano la condizione dei giovani. Questa valutazione di impatto consente (anche) di far emergere se e come le scelte amministrative in vari campi sono orientate ai giovani. Ogni laboratorio accompagnerà la valutazione con PROPOSTE di innovazione che nascono da esperienze, progetti, istanze dei contesti giovanili locali.

Una RACCOLTA DEI DATI SUL “RITARDO GIOVANILE” sarà la base dell’applicazione del PARAGRAFO GIOVENTU’, perché l’efficacia delle scelte amministrative dipende anche dalla capacità di RIDURRE IL DIVARIO tra la condizione attuale dei giovani rispetto a quelle delle generazioni precedenti. Il progetto fornirà perciò a ogni singolo territorio (e a tutta la regione) dati statistici aggiornati sui fattori di crisi giovanile specifici ad ogni singolo contesto.

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OBIETTIVI

Attraverso la produzione collettiva e negoziata di “proposte per l’applicazione del metodo PARAGRAFO GIOVENTU’ alle politiche pubbliche locali per i giovani”, il progetto intende

  • promuovere empowerment e autonomia nei giovani beneficiari
  • promuovere una maggiore relazione tra giovani e collettività, tramite processi di capacity building istituzionale e sociale;
  • stimolare la messa a sistema delle risorse del territorio in tema di sostegno alla condizione giovanile, promuovendo reti di collaborazioni;
  • sostenere la crescita di gruppi (formali e informali) di giovani cittadini attivitramite il rafforzamento delle loro competenze di protagonismo e partecipazione all’elaborazione delle strategie pubbliche di sviluppo locale basate su riconoscimento, valorizzazione, rafforzamento del capitale umano giovanile.

AZIONI

In un arco temporale di 12 mesi, si svolgeranno le seguenti azioni

  1. COORDINAMENTO GENERALE. Staff building, gestione amministrativa, segreteria organizzativa, relazioni istituzionali, monitoraggio valutazione.
  2. CostItuziOne base di dati. Un gruppo di ricerca seleziona, esaminerà e tratterà i 27 indicatori elaborati con serie storiche di dati provenienti da fonti istituzionali, tutti misurabili annualmente e basati sul concetto di generational divide, utilizzati da Fondazione Visentini, integrandoli e sviluppandoli attraverso il confronto con altre ricerche. I risultati saranno la base di dati su cui si svilupperà l’Azione 3.
  3. SPERIMENTAZIONE PARAGRAFO GIOVENTU’. In 3 territori del Piemonte, sede di soci ITER/IARD gruppi di giovani di età tra 16 e 25 anni (almeno 10 in ogni territorio), rappresentanti di aggregazioni formali e informali e rappresentanti delle Amministrazioni svilupperanno analisi dell’impatto che ciascuna decisione (norma di legge, delibera, programma) produce sui giovani cittadini e proporranno conseguenti innovazioni seguendone applicazione, sviluppo, diffusione. La Sperimentazione potrà riguardare anche solo alcuni settori/aree della programmazione ma in ogni caso sarà multisettoriale, considerando l’integrazione tra aree diverse (per es. scuola, trasporti, sport, ambiente, sicurezza).
  4. IL LIBRO VERDE. Il gruppo progetto elaborerà una sintesi delle proposte realizzate accompagnandola con un ”toolkit” per diffusione/disseminazione verso i contesti regionale e nazionale.
  5. DISSEMINAZIONE E MAINSTREAMING. Verrà implementano un confronto con enti pubblici e privati attivi nel settore della Gioventù lungo tutto l’arco del progetto, anche in funzione di verifica in progress dei risultati.

Saranno coinvolti direttamente nel progetto almeno 30 giovani (tra i 16 e 25 anni), anche rappresentanti di gruppi giovanili formali e informali, 2/3 dei quali in condizione di precarietà occupazionale, fragilità, rischio di esclusione sociale e almeno 2 rappresentanti (un referente politico e un referente tecnico) di ogni amministrazione comunale sede di sperimentazione (in tutto almeno 10 referenti).

Almeno 300 giovani tra i 16 e 25 anni, saranno inoltre raggiunti tramite azioni di diffusione locale e coinvolti come discussant degli esiti di progetto; almeno 30 amministratori locali (sindaci, assessori, consiglieri comunali) delle amministrazioni municipali destinatarie delle proposte di applicazione sperimentale di Paragrafo Gioventù.