L’indagine puntava su tre obiettivi conoscitivi:
- il gap generazionale: i genitori non colgono gli aspetti positivi del videogioco, perché, da un lato, lo conoscono poco e, dall’altro, nutrono pre-giudizi nei suoi confronti;
- il videogioco come mezzo di socialità: il videogioco come potente strumento di socializzazione tra i giovani, sovverte l’idea diffusa che il videogiocatore sia isolato;
- i profili dei videogiocatori: analisi secondaria sul data base di 3.000 giovani dell’Istituto IARD al fine di mostrare che i videogiochi sono una realtà diffusa in tutta la popolazione giovanile e non un fenomeno relegato a pochi adolescenti.
Per approfondire: http://www.italiasalute.it/servizi/videogiochi.pdf
(2006)
Committente: AESVI